Live da Vrindavan

In questo speciale Satsang, Paramahamsa Vishwananda si è connesso con le persone di tutto il mondo via livestream, per rispondere ad alcune domande chiave che Gli sono state rivolte riguardo al Coronavirus e alla situazione a livello mondiale che stiamo affrontando proprio in questo momento. 

Jai Gurudev a tutti!

Dunque, ho deciso di essere “live” (dal vivo) con tutti voi perché in questo momento il mondo sta attraversando una terribile crisi. Tutti stanno andando nel panico ovunque, e questo è un modo per mantenermi in contatto con tutti voi, così che sappiate che sono sempre con voi.

Del resto è bello sentirsi l’un l’altro. Allora, ci sono un po’ di domande che le persone hanno scritto, perciò chiederò a Swami Revatikaantananda di farmi le domande, così che possa rispondere.

D: Come possiamo gestire le nostre emozioni e sensazioni di paura in questo momento, e cosa possiamo imparare da questa pandemia del Coronavirus?

Dunque, è vero che in questo momento le emozioni sono altalenanti, tutto stimola il panico; ovunque le persone sono preoccupate per questa situazione della pandemia. Dobbiamo capire che molto spesso, in questo mondo frenetico, non abbiamo molto tempo con noi stessi. Prima di tutto, questo è ciò che questa ci sta insegnando: prendere del tempo con noi stessi e andare all’interno. Ogni volta che andiamo all’esterno, sentiamo sempre l’effetto negativo delle cose. Vediamo, sentiamo, ci facciamo prendere dal panico, ma non si tratta di questo. Si tratta di volgersi all’interno.

Vedete, tutto questo ci ha dato un’opportunità. Potete vedere che in questi giorni tutti sono chiusi in casa; tutti sono con le proprie famiglie. Questo ci dà l’opportunità di connetterci dapprima con le persone che ci sono care, che ci sono vicine, di condividere qualcosa che non abbiamo mai voluto condividere: il nostro percorso spirituale, il nostro modo di pensare. Parliamo di così tante cose, eppure ci dimentichiamo del nostro percorso stesso, e di condividerlo con gli altri. Questo è un momento che ci porta a centrarci in noi stessi e anche con le nostre famiglie; per dare loro una comprensione diversa di che cos’è veramente la nostra vita spirituale.

Ci facciamo prendere dalle emozioni. Questo cambia davvero qualcosa? No, non cambia nulla. Pertanto, questo è un momento in cui devi andare all’interno e non nel panico. Abbiamo visto così tante influenze negli ultimi 20 anni, così tanti virus, e avete visto così tante cose, ma siete ancora qui. Allora aggrappatevi fortemente alla vostra positività e al vostro percorso spirituale, al vostro percorso interiore. È un tempo per immergere la vostra mente nella lettura delle Sacre Scritture, se non avete ancora letto la Bhagavad Gita, di approfondire la comprensione di voi stessi, del perché siete qui, e di capire veramente quanto la vita sia importante e quanto sia meravigliosa: quella Grazia che Dio vi ha dato, e che molto spesso diamo per scontata perché siamo occupati.

La Natura ci ha richiamati tutti ad essere in uno stato di calma, per guardare dentro, per sedersi in tranquillità. Allora, prendetevi questo momento per andare all’interno e connettervi con voi stessi e con i vostri cari, e diffondere quella positività tutt’intorno a voi.

D: Guruji, questa situazione ci ha mostrato come i soldi non possono risolvere i nostri problemi in un tempo di crisi. Non siamo abbastanza preparati a come vivere senza soldi. Per il futuro, a cosa pensi che dovremmo dare priorità nell’apprendimento e insegnare ai nostri giovani, così che possiamo sopravvivere anche quando l’economia non sopravvive?

È una domanda molto bella a dire il vero, perché, vedete, lungo la nostra vita ci hanno insegnato che bisogna lavorare, lavorare, lavorare; fare soldi, fare soldi, fare soldi; diventare come robot, e poi perdiamo quella connessione con il nostro vero Sé. Certamente, il mondo esteriore ci ha insegnato che non possiamo vivere senza soldi, ma questa è un’altra situazione ora, in cui si è obbligati a vedere che si può vivere in modo molto semplice, mentre la vita procede in un modo molto semplice. Sapete, quando la vita diventa semplice, imparerete ad apprezzarla in modo più bello. È vero che i soldi non possono salvarti la vita. Potresti avere tanti soldi, ma quando la morte bussa alla tua porta, realizzi che i soldi stessi diventano inutili. Anzi, ti fa proprio capire qual è la cosa più importante. Sono i soldi la cosa più importante o la vita stessa è la cosa più importante? Quando guardiamo alla situazione attuale, vediamo che tutti sono preoccupati per sé stessi, di salvare sé stessi, di come dovrebbero curarsi, rispetto a quali cose dovrebbero prendere precauzioni. Non riguarda gli altri. Riguarda voi stessi. Di nuovo, il messaggio riguarda conoscere se stessi.

Fai il tuo japam, insegna le cose giuste ai tuoi bambini e alla prossima generazione, insegna loro che i soldi non sono tutto. Senza la vita, i tuoi soldi non saranno nulla. I soldi possono comprare molte cose, ma le cose più importanti della vita non possono essere comprate dai soldi. Potresti avere un letto meraviglioso da centinaia di migliaia di euro, ma se non puoi dormire, qual è l’utilità di questo letto? Potresti avere del cibo meraviglioso, ma se non puoi ingoiare quel cibo, non puoi mangiare quel cibo e non ne puoi godere, qual è la sua utilità? I soldi possono comprare molte cose, ma l’essenza delle cose non può essere comprata dai soldi; l’essenza di ciò che sei non può essere comprata dai soldi. Questo è ciò che la vita ti sta insegnando in questo momento: ad apprezzare la vita e ad essere davvero grato per quel dono che Dio ti ha dato. Perché, senza la vita, non puoi fare nulla, ma senza soldi puoi fare molte cose.

D: Caro Guruji, se devi stare a casa con la tua intera famiglia, che per me è peggio di un Coronavirus, come si fa a non ucciderli tutti? Come non farsi innervosire ed irritare da loro? Per quanto mi riguarda, preferisco stare da solo per la maggior parte del tempo.

Giusto adesso stavo proprio dicendo di apprezzare la famiglia. Vedete, c’è della bellezza in questo. Allora, cosa devi fare: è vero, la situazione vi ha costretto a stare con la famiglia, ad imparare ad accettare la famiglia, ad accettarsi a vicenda, ma, come la domanda diceva, non c’è bisogno di uccidersi l’un l’altro. È importante che tu abbia anche i tuoi momenti liberi, i momenti di silenzio con te stesso. È importante ritirarti nella tua stanza e prendere del tempo in silenzio con te stesso, fare meditazione, leggere le Sacre Scritture. Leggi la Bhagavad Gita, leggi la Bhagavatam e medita su quelli. E, ovviamente, quando sei con la famiglia, condividi ciò che hai letto. Condividi quella comprensione anche con loro. Vedrai che c’è tanto da imparare l’uno dall’altro, e anche tanto di cui essere grati l’un l’altro.

Perché, vedete, il karma che vi ha riuniti è anche per un processo di apprendimento. E questo, quando siete insieme, è ciò che potete imparare per apprezzarvi l’un l’altro, e per guardare anche davvero a te stesso; come stai reagendo: se ti stai arrabbiando, se ti stai innervosendo; e così via. Questo devi vedere: che devi cambiare certe cose in te stesso.

D: Guruji, in questo momento di disperazione per le persone vicine a noi che non sono devote, come ci raccomandi di confortarle riguardo all’inevitabilità della morte, oltre che ad aiutarle a connettersi con la vita spirituale?

Vedete, questo momento è un promemoria, come ho detto poco fa. È un promemoria della vita stessa. La morte è inevitabile e dobbiamo imparare ad accettarla, ma oltre la morte dobbiamo accettare la vita in se stessa. Se non puoi apprezzare la vita, come puoi apprezzare la morte? Non puoi apprezzare la morte. Se qualcuno è pieno di paura e tu hai quella comprensione, devi parlarne; spiega loro che non è la fine di tutto. In questo momento, anche se le persone non sono spirituali, non sono devote, non significa che non puoi parlare con loro.

Perciò, parlate. C’era un tempo in cui avevate paura di parlare del vostro percorso spirituale: timore di venire giudicati, di venire criticati, e così via. Ora avete il tempo di sedervi e spiegare. Se vorranno ascoltare, ascolteranno. Altrimenti, se non vorranno ascoltare, sentiranno comunque. Ciò farà sì che qualcosa nei loro cervelli si metta a pensare alla vita stessa, a quanto fertile sia la vita! Vedete, diamo la vita per scontata; attraversiamo la vita prendendo tutto come “Sì, abbiamo un lungo tempo da vivere, quindi dopo faremo ‘così e così’ quando avremo tempo”. Ma vedete come la natura vi sta mostrando che non avete tempo? Se volete cambiare, non si tratta di cambiare in seguito. Bisogna cambiare adesso. Cambiare nel modo giusto. Imparare a portare rispetto; come rispetti gli altri, allo stesso modo gli altri devono imparare a rispettarti.

Dunque, anche se le persone non sono devote, puoi sempre avere una conversazione con loro, puoi sempre spiegare. Perché tu, in quanto devoto, porti una certa gioia dentro di te, hai una certa felicità dentro di te, ed è questo a renderti diverso. Anche prima di queste cose del Coronavirus dicevo che i devoti sono speciali. Non è che il Corona non vi farà visita. Vi farà visita, ma il modo in cui tu lo affronterete, è tutta un’altra cosa. Capite? Aggrappatevi fortemente al Nome Divino del Signore, e siate felici. Non diventate infelici in questo momento di tristezza. Siate felici. Condividete la gioia che Dio vi ha donato dentro di voi e siate positivi.

D: Possiamo parlare più apertamente di Dio e di amore in tutte le aree della società, che siano pubbliche o private, o dovremo sempre tener conto delle caratteristiche di chi ci sta ascoltando?

Non dovreste essere timidi nel parlare di Dio o del vostro cammino spirituale, della vostra vita spirituale. Anche questa è una cosa di cui le persone hanno spesso paura di parlare, pensando a come le persone le giudicheranno. Perciò, non riguarda il giudizio, riguarda essere veri con se stessi ed essere ciò che si è. Le persone impareranno ad apprezzarti molto di più quando sei te stesso. Ma se vuoi nascondere qualcosa, le persone inizieranno a immaginare molte cose: cosa stai nascondendo, perché ti stai nascondendo? Si inventeranno così le loro storie sulle cose.

Non siate timidi nel parlare di Dio. È un promemoria, di nuovo. Tutte queste cose che stanno accadendo proprio ora sono un promemoria della vita stessa; è un promemoria della Grazia di Dio nella vostra vita.

D: Guruji, nei nostri Sangha di devoti, mentre cerchiamo di affrontare i problemi tra di noi, alle volte i nostri amici devoti superano i confini del rispetto. Come dovremmo comportarci e come dovremmo guarire i nostri cuori spezzati nei confronti dei membri del Sangha? Quando qualcuno è irrispettoso verso di noi, è l’ego che si spezza, o il cuore?

Il cuore non si spezza così facilmente. Ciò che viene spezzato è l’ego. Ti senti ferito perché è il tuo ego a esserne ferito. Vedete, specialmente quando siete tra devoti, nel Sangha, c’è sempre uno che capisce in modo diverso. Ciò è inevitabile, anche perché fa parte della vita stessa. Se tutti fossero semplicemente d’accordo con te, che cosa impareresti? Non impareresti nulla. Quando a volte qualcuno è in disaccordo con te, ciò ti porta a pensare in modo diverso.

Imparate dunque ad ascoltarvi l’un l’altro. Prima di prendere qualsiasi decisione rapidamente, è importante imparare ad ascoltare. Che tu sia d’accordo o meno, non costa nulla ascoltarsi l’un l’altro, sia che gli altri accettino il tuo punto di vista o meno. E, di certo, puoi sempre discuterne come un essere umano, come fratelli e sorelle o come devoti, potete sempre discutere su tutto.

D: Guruji, periodicamente continuo a pormi questa domanda e probabilmente anche molte altre persone se lo chiedono. La domanda è: “Perché sono così stupido? C’è un modo per commettere meno errori, ingannando me stesso nella mia vita, e smettere di sprecare opportunità?”

Aaaah… Bene, guarda, se commetti un errore e impari dal tuo errore… Finché non impari dal tuo errore e continui a farlo, certo, allora sei stupido. Ma impara in fretta da quello, è meglio. Allora non avrai bisogno di essere stupido. Che dire? Ci sono persone di ogni genere. Alcune persone comprendono le cose molto velocemente e alcune non le capiscono molto in fretta. Perciò, esse continueranno a fare lo stesso sbaglio e, beh, spero che capiranno, che impareranno da quello. Vedete, una cosa che esse non capiscono è che più continuano a essere stupide, più quella situazione diventa forte, ed è sempre più difficile. Quindi, ecco perché viene detto che più velocemente impari dal tuo errore e non lo commetti di nuovo, più velocemente imparerai e più velocemente andrai oltre.

D: Guruji, come vivere e diffondere i nostri valori Vaishnava nel mondo attuale? Cosa dobbiamo coltivare maggiormente per supportare la Tua missione nel modo che Tu vorresti?

In questo momento, per prima cosa dovete istruirvi profondamente nella filosofia del Vaishnavismo. È una filosofia di amore e umiltà. Perché per essere un Vaishnava bisogna essere umili. Ed è solo attraverso un cuore umile che si imparerà davvero a diffondere quell’Amore di Dio.

Per essere un Vaishnava, non possiamo solo dire “Sì, siamo Vaishnava” e tutto lì. Per essere un Vaishnava dobbiamo sapere cosa il Signore vuole da noi. Vuole che diventiamo come Lui. Vuole che riflettiamo il Suo Amore e vuole che diffondiamo il Suo Amore. E per diffondere il Suo Amore, dobbiamo diventare come Lui. Le nostre menti devono trasformarsi. È questo ciò in cui consiste la Bhagavad Gita: la trasformazione della mente da una mente umana a una mente Divina. Quando la mente si è trasformata da umana a Divina, Egli si riflette attraverso ogni parte di te: attraverso le tue azioni e attraverso i tuoi discorsi. È in questo che consiste un Vaishnava: diffondere l’Amore del Signore.

D: Guruji, qual è il vero potere della preghiera?

Guardate, proprio ora è un momento in cui ci viene ricordato di pregare continuamente. E se ne riconosce il potere, cantando il Suo Nome. Il vero potere della preghiera è quando abbiamo questa relazione con Lui, in cui possiamo sentirLo, e sentire che non sei solo, che Egli è con te. Questo è il potere della preghiera.

D: Come posso scoprire lo scopo della mia vita quando tutto ciò che sento è ansia? Come si diventa la persona che si è destinati ad essere quando ci si sente così persi?

Per conoscere lo scopo della vita, devi avere fiducia nella vita stessa. Se non hai fiducia nella vita, perché mai parli dello scopo della vita? Spesso le persone dicono “Sì, voglio compiere il mio dharma”, ma hai fiducia nel tuo dharma? Hai fiducia in ciò che Dio ti ha dato ora? Stai godendo di ciò che ti ha dato in questo preciso istante? Vedete, se non potete gestire ciò che Dio vi ha dato adesso in questo preciso momento, come potresti fare veramente qualcosa di più grande? Tutti vogliono fare qualcosa di grandioso per questo mondo; tutti vogliono realizzare qualcosa di meraviglioso. Tutto questo, però, comincia dapprima con le piccole cose che Egli ti ha dato. Se non puoi apprezzare quelle piccole cose che Egli ti ha dato adesso, non sarai mai in grado di compiere il tuo dharma.

Perciò, impara ad accettare ora ciò che Egli ti ha dato. Quello ti porterà il vero dharma. Attrarrà il vero dharma a te.

D: Guruji, sembra che l’Europa sia stata gravemente toccata da questo Corona Virus, più che qualsiasi altro luogo. C’è qualcosa riguardo alla nostra cultura o atteggiamento che ha bisogno di cambiare come risultato di tutto ciò?

Beh, non riguarda solo l’Europa. Se andiamo a guardare, anche l’Isola Mauritius stessa è tutta chiusa da ieri e così molti altri paesi, persino qui in india dove ci troviamo. Dunque, è di nuovo un promemoria riguardo alla vita; come stiamo vivendo la nostra vita? Diamo la vita per scontata. Non apprezziamo la vita. In questo modo, ora stiamo imparando ad apprezzare la vita.

Non c’è bisogno di avere paura. Ovunque guardiamo al momento, vediamo che c’è così tanta paura. La paura è qualcosa che ti ferma dall’avanzare. Ovunque, lungo la vita, attraverso gli anni, puoi vedere che c’era sempre paura di qualcosa: paura per l’Ebola, paura per la SARS, paura per il terrorismo, paura per questo, paura per quello. Ora abbiamo paura per il Corona. Vedete? Ma attraverso la paura siete liberi? No, non potete essere liberi. Diventate paranoici. Questo è ciò che sta accadendo in Europa al momento. Tutti sono in una grande paranoia e ovunque vi è grande paura.

Tutti stanno pensando attentamente alla prossima mossa. Dovete prendere le vostre precauzioni, sapete, dovete seguire le regole, ma dovete farlo anche in un modo molto rilassato. Stare a casa non significa che è la fine di tutto. No, godetevi la vostra casa, sedetevi, meditate, cantate i Nomi di Dio, fate il vostro japam.

Vi dirò una cosa: siamo stati qui in India nell’ultimo mese, dove ovunque tutto è stato chiuso; ogni altro luogo in Europa era chiuso, tutti i luoghi sacri. Questo ti fa anche pensare a quanta fede abbiano le persone nel loro Dio. Hanno chiuso la casa di Dio ovunque. Vedete, la Mecca è chiusa, il Vaticano è chiuso, le chiese sono chiuse. Ma andate al tempio qui, tutti i templi sono pieni di persone! Anche quando dicono che i templi devono essere chiusi, le persone si siedono tutt’attorno. Questa è la fiducia che hanno, quanta fede hanno. Non significa che non stiano prendendo le loro precauzioni. Stanno prendendo le loro precauzioni. Stanno indossando le loro mascherine, ma la loro fede in Dio, quella è la cosa più forte.

Perciò, ovunque siate, non avete bisogno di andare nel panico, di preoccuparvi e avere paura.  Questo non risolverà la situazione. Aggraverà la situazione. Rilassatevi, fate la vostra sadhana, abbiate fiducia, prendetevi il tempo per andare dentro, prendetevi il tempo per costruire la vostra relazione con le persone intorno a voi, e amatele. Perché l’amore non è solo per le persone che vi sono vicine. È tempo di riflettere su questo anche. Diffondete quell’amore da qualsiasi luogo vi troviate. Connettiamoci in questo modo.

D: Guruji, nei Tuoi commentari della Bhagavad Gita, ci insegni che Bhishma rappresenta l’ego e che egli rappresenta il dharma al di sopra di ogni cosa, anche quando egli sa che ciò che sta facendo è sbagliato. Dovremmo noi, in questo tempo, seguire il suo esempio? Se sì, perché? E se no, perché?

Guardate, Bhishma era molto dharmico e qualsiasi cosa egli facesse, la faceva per il trono di Hastinapur. Ma per il trono, non significa che non puoi usare il tuo intelletto. Sapete, Dio vi ha dato anche un intelletto. Vi ha dato un cervello per pensare a cosa è giusto o sbagliato. Malgrado facesse il suo dharma proteggendo il trono, non era in grado di pensare correttamente. È questo che Krishna gli fece notare, sul letto di frecce. Egli gli disse come promemoria, “Vedi, tu, in qualità di anziano, avresti potuto usare la tua forza e il tuo potere per fermarli nel momento in cui Draupadi fu trascinata alla corte e quant’altro. Ma non lo hai fatto, pensando che la tua parola fosse più importante. Tuttavia, a volte bisogna imparare a dire di no persino riguardo alla parola data”.

Pertanto, dharma non significa solo seguire ciecamente ciò che viene detto. No, riguarda anche l’uso dell’intelletto che Dio ha dato. Usalo nel modo giusto, nel modo appropriato. Per questo qualsiasi cosa egli stesse facendo era per un verso giusta, e per l’altro sbagliata. Perché dovresti seguire il suo esempio? Bhagavan Krishna ha dato tutta la Gita, per cui segui ciò che Egli ha detto! Bhagavan Krishna ha parlato del dharma individuale di ciascuno, no? Allora, devi seguire ciò che il Signore Krishna dice nella Gita. Non hai bisogno di seguire ciò che Bhishma ha fatto con la propria vita.

D: Guruji, complessivamente, diresti che questa situazione sta avendo un risvolto positivo o negativo per il mondo?

Beh, guardate, è triste vedere così tante persone morire. Ovunque senti ogni giorno quante centinaia e centinaia di persone stanno morendo. Ma dall’altra parte si osserva come la natura stia fiorendo. Oggi qualcuno mi ha mandato l’immagine di Venezia, dove i delfini stanno nuotando nel canale. I pesci sono ovunque. I cigni stanno arrivando. Qualche giorno fa, qualcuno mi ha mandato un’immagine della Cina e di come l’inquinamento sia scomparso da quel luogo che ne era sempre ricoperto. Vedete, la natura stessa sta fiorendo. Ciò ti fa realizzare quanto inquinamento gli esseri umani abbiano creato, e quanto questo abbia influenzato non solo la natura, ma anche noi stessi.

Ultimamente si è visto che il Brasile andava a fuoco e l’Australia era in fiamme, ma senza realizzare che questi sono “i polmoni del mondo” che stavano bruciando. E ora, che ironia che questo virus stia attaccando i polmoni degli esseri umani! La Natura ce lo rammenta. Tutte queste piante, gli alberi, sono molto importanti. Se vogliamo essere in salute, dobbiamo prenderci cura della natura. Non è solo in tempi di epidemie come ora, in tempi di virus, che ce ne dobbiamo ricordare. La natura non ha bisogno di ricordarcelo continuamente in questo modo, no. Noi esseri umani dobbiamo realizzare di essere parte della natura, siamo parte di questo ecosistema stesso, e dobbiamo prenderci cura della natura; dobbiamo piantare molti alberi, così da poter ricostruire quei polmoni del mondo, per noi stessi, non per qualcun altro. È anche questo che ci viene ricordato: il lato positivo, dove si osserva la natura e come stia respirando adesso – è così bello.

D: Rispetto a ciò che sta accadendo adesso e che sta per accadere nei prossimi decenni sulla Terra – per quanto Tu possa rivelare ovviamente – quanto è inevitabile e quanto può essere cambiato in meglio dai nostri atteggiamenti?

Questa situazione sta mostrando che possiamo cambiare molte cose con il nostro atteggiamento. Non c’è bisogno di aspettare che la natura reagisca su di noi come un promemoria per cambiare; dobbiamo prenderci certe responsabilità nelle nostre mani e cambiare. Non c’è bisogno di aspettare che il mondo arrivi a una paralisi o che il mondo stia per finire per cambiare.

Guarda dunque a te stesso e cambia te stesso. Nessuno ti può cambiare. Io non ti posso cambiare. Dio non ti può cambiare. Ma tu puoi cambiare te stesso. Sappi che quando hai quella volontà di trasformare te stesso e di cambiare, Egli ti darà tutta la forza e l’energia per farlo. Il Guru e Dio ne sono un promemoria: che non sei mai da solo, che noi siamo sempre con te come un promemoria, e che ti amiamo, a prescindere.

Sapete, anche in tutta questa situazione riguarda di nuovo l’Amore di Dio. Poiché Egli ci ama tutti, ed è per questo che Egli vuole che noi tutti siamo forti. Veramente, Egli vuole che tutti noi Lo percepiamo, che costruiamo questa relazione con Lui.

Jai Gurudev a tutti!